Comunicato stampa
Il manifesto Brut, nasce dopo molteplici incontri iniziati un paio di anni fa e che si rinnovano periodicamente con Michaël Beauvent, artista belga della regione di Liegi.
Gli incontri si alternano tra il suo domicilio ed il mio ma spesso sulle terrazze dei caffè quando il tempo è meno duro e sopportabile.
Tra una sigaretta e un bicchiere di birra, si discute ampliamente di arte e della società in generale senza esclusione di cretinate e battute ironiche rilassanti.
Dal primo incontro, abbiamo espresso fortemente il disagio che avevamo nel far parte del mondo dell’arte e della posizione in cui ci relegava come artisti e come esseri umani.
La nostra scelta, né forzata né dettata dalla velleità di diventare un giorno ricchi e famosi, è stata fortemente influenzata dalla possibilità di esprimerci in piena libertà per amore della comunicazione e la condivisione.
Un amore ed una condivisione che sfortunatamente non abbiamo trovato. Abbiamo trovato invece, solo individualismo e competizione ma anche dei “professionisti” che in un modo o in un altro hanno cercato di gestire o manipolare le nostre informazioni.
Attualmente, ci confrontiamo con un mercato esigente e dittatoriale che pretende la sottomissione completa dell’artista e della sua opera per offrirgli poi, la possibilità di esporre le sue informazioni rivedute e corrette.
Abbiamo redatto questo manifesto per denunciare tutto ciò. Ritrovare la nostra indipendenza attraverso esposizioni organizzate al di fuori dei circuiti ufficiali e non, solo se vi è la volontà per un cambiamento e la condivisione delle informazioni che sono, l’unica possibilità per una crescita sana e democratica della nostra società.
Il manifesto, annuncia la nascita di un movimento, il Movimento Brut (ritorno alle origini).
L’artista possiede una moltitudine di mezzi per comunicare e nonostante ciò, spesso l’informazione è povera, corrotta o inesistente.
A causa di un mercato esigente, l’artista è istigato al compromesso per occupare uno spazio espositivo, con la speranza, che il suo prodotto possa essere accettato cosi da permettergli, di continuare la sua ricerca.
E’ chiaro che accettare un compromesso, significa perdere una parte di se, rinunciare alla propria informazione per adottarne un’altra, vuol dire “vendersi” ma poco importa, ciò che conta è far parte del sistema, entrare nell’ingranaggio, anche se quel ingranaggio un giorno ci schiaccerà tutti.
Noi non siamo d’accordo, ecco perché l’esigenza di questo movimento, crediamo che le cose si possono cambiare, dobbiamo crederci, e poi, è meglio provarci che dimissionare.
Museo Magma Roccamonfina (CE) via Roma paolo@paoloferoce.com www.magmaevolution.org Tel. 0823886435
Manifesto Brut la “Menzogna” Expo Collettiva
8 giugno 2013 ore 18.00
15 giugno 2013 ore 21.00
Il Manifesto Brut, si prefigge tre obiettivi, l’indipendenza e libertà dell’artista, lottare contro l’avanzata di un mercato dittatoriale, rendere gli spazi espositivi democratici, contrastare la menzogna, e privilegiare la condivisione
Da 10.00 a 13.00 e da 17.00 a 21.00 tutti i giorni
Entrata libera
Vernissage 8 giugno 2013 a partire dalle 18.00
Catalogo con testo critico di Emiliano D’Angelo ed intervento sulla menzogna di Hugues Henry disponibile in sede 44 pagine costo 15 euro
Curatori Rino Telaro Michaël Beauvent
Artisti:
Michael Beauvent, Elena Patrizia dell’Andrea, Mauro Kronstadiano, Benoit Piret, Andrea Clanetti, Peppe Esposito, Pino Lauria, Angelo Riviello, Anna Colmayer, Luc Fierens, Eric Legrain, Roberto Scala, Max Coppeta, Bernd Keller, Fred Michiels, Irina Danilova, Stefanie Krings, Maya Pacifico, Rocco Sciaudone, Rino Telaro.
Manifesto Brut al Museo Magma
Roccamonfina (CE), Dal 1 al 15 Giugno 2013
Comunicato stampa
Sabato 1° giugno 2013, alle ore 18:30, presso il Museo Civico Magma, sito nel Palazzo dei Congressi di Roccamonfina (CE), si terrà la presentazione del “Manifesto Brut”.
A presentare la mostra internazionale, oltre al creatore del Manifesto, il M° Rino Telaro (noto artista casertano, residente in Belgio), ci saranno la dott.ssa Paola Zincone, Storico d’arte di Caserta, ed il critico d’arte Emiliano D’Angelo di Teano, il quale ha scritto in catalogo insieme ad Hugues Henry. Molte e significative sono le differenti, ma convergenti denunce socio – politiche in ambito europeo, grazie alla diversità dei Paesi d’origine degli artisti in Manifesto, rappresentate in diversi linguaggi e stili che vanno dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alle installazioni e performance.
Il Direttore artistico del Museo, Paolo Feroce, a tal proposito, dice: sono entusiasta per la scelta dei responsabili del Manifesto Brut di aver voluto esporre, per la prima, nei nostri spazi espositivi dedicati al “Nuovo che avanza”. Avverto, ormai da più di un anno, e prepotentemente, la tendenza di presentare le grosse mostre internazionali, sia collettive, che personali, non più nei grossi centri urbani, ma in realtà come la nostra, al di fuori dei soliti schemi “mordi e fuggi” e provincialismi. Tendenza testimoniata anche dalle prossime mostre che ospiteremo nella nostra location. Intanto, grazie a questo evento, ho avuto il piacere di poter conoscere la ricerca di molti artisti europei, tutti di ottimo spessore tecnico – concettuale. Alcuni di essi, posso già confermarlo, rientreranno nelle Collezioni MAGMA.
Ad esporre noti maestri e artisti italiani, belgi, ucraini e tedeschi quali Bernd Keller Michaël Beauvent, Andrea Clanetti, Eric Legrain, Fred Michiels, Stefanie Krings, Benoit Piret e Luc Fierens, Irina Danilova, Anna Colmayer, Max Coppeta, Elena Patrizia Dell’Andrea, Peppe Esposito, Mauro Kronstadiano Fiore, Rino Telaro, Pino Lauria, Angelo Riviello, Maya Pacifico, Roberto Scala e Rocco Sciaudone. La mostra resterà aperta al pubblico, con entrata gratis, fino al 15 giugno 2013.